Le 10 cose che NON devi fare su eBay

Ogni piattaforma ha le sue regole. Ci sono comportamenti che, pur se tollerati dalle policy, non sono propriamente “etici”. Anche eBay ha le sue regole, se pur non stringenti come per altri marketplace, è bene seguire un vademecum del “buon venditore”.

Iniziamo quindi con le cose che NON devi ASSOLUTAMENTE fare su eBay. Il rischio, in questi casi, è quello di avere problemi di disattivazione delle inserzioni e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account.

1. Non inserire contenuti attivi nella descrizione dei tuoi prodotti eBay

I contenuti attivi cosa sono? Sono tutti quei “link” che portano l’utente fuori dalla piattaforma. Siti web, mail, canali social…tutto quello che porta il tuo potenziale acquirente fuori da eBay è rilevato da un automa che, con il tempo, penalizza le tue inserzioni facendole scomparire dai risultati di ricerca. Se utilizzi un template assicurati che sia “pulito” senza bottoni che rimandano altrove.

2. Non inserire informazioni di contatto per eludere le tariffe eBay

Il controllo in questo caso non è effettuato da un automa (almeno per quanto sappiamo) ma, come si suol dire, se ti beccano…son dolori. Assolutamente vietato invitare l’acquirente a contattarti per avere maggiori sconti o per concludere l’acquisto fuori da eBay. E’ una grave violazione della policy di eBay e, come potrai facilmente immaginare, il rischio che il tuo account venga sospeso è abbastanza elevato.

3. Non inserire prodotti contraffatti su eBay

Questa regola è universale. La contraffazione è un reato, imitazione di un prodotto, mediante la replica non autorizzata del prodotto originale per ottenere vantaggi economici commercializzando il prodotto a prezzo ridotto e con materiali inferiori, è punita dalla legge:nei casi più gravi si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni o una multa di importo variabile tra i 2500 e i 25000 euro. Tieni presente che eBay non ha la possibilità di verificare se i prodotti che vendi sono originali o meno, ma potrebbe avviare delle indagini, chiedendoti le fatture di acquisto e i documenti di autorizzazione alla vendita da parte dei marchi interessati. E’ possibile inoltre essere segnalati da un acquirente. Ogni inserzione contiene il tasto “segnala inserzione” e questo è quello che compare (ho ovviamente oscurato titolo, id oggetto, venditore e foto, trattandosi di un esempio):

 

4. Non vendere su eBay marchi inseriti nel programma VeRO

Non tutte le compagnie e i marchi desiderano essere su eBay. Ci sono alcuni (grossi) marchi che sono iscritti al programma VeRO e che impongono delle condizioni/restrizioni per la vendita dei loro prodotti su eBay. Consulta QUI l’elenco delle aziende iscritte al programma e tieni presente che molti di questi marchi hanno uffici legali ad hoc, impegnati costantemente a verificare che nessuno venda i loro prodotti senza autorizzazione.

5. Non vendere prodotti vietati o con restrizioni su eBay

Ci sono alcune cose che non possono essere vendute su eBay, indipendentemente dal marchio. E’ facilmente intuibile che ad esempio che armi, animali e droghe non possono essere messi in vendita, è pur vero che ci sono tantissime altre categorie di oggetti che hanno regolamenti ben precisi. E che soprattutto cambiano nel tempo. Un caso eclatante è stato quelle delle sigarette elettroniche e dei liquidi: se prima c’era la possibilità di metterli in vendita, da diverso tempo ormai eBay ne ha vietato la vendita. Ti consiglio di consultare QUESTA pagina per leggere tutti i regolamenti sugli oggetti vietati o soggetti a restrizioni. Ovviamente, inutile dirlo, violare una di queste regole comporta la chiusura immediata dell’inserzione.

6. Vendere in modo professionale su eBay senza partita IVA

Ne ho parlato in modo più approfondito in QUESTO articolo. Ma è bene ribadire che l’evasione fiscale è un reato e se non stai vendendo in modo saltuario oggetti di tua proprietà su eBay, l’attività di commercio senza una posizione fiscale valida prima ancora di avere problemi con la piattaforma potresti avere una visita della Guardia di Finanza…

7. Non annullare gli ordini su eBay

Può capitare. L’oggetto è stato venduto ma non è disponibile per un errore di magazzino, perché è danneggiato, perché sono andati a pescare un’inserzione vecchia che avevi anche dimenticato che fosse online. Hai una percentuale bassissima di annullamenti tollerata, superato lo 0,50% di difetti per transazione (appunto gli ordini annullati prima della spedizione per oggetto non disponibile) rischi di perdere l’Affidabilità Top. Attento quindi, la verifica del magazzino è compito tuo. E se proprio succede…contatta il cliente, prova a proporgli un articolo sostitutivo, e se proprio non raggiungete un accordo, chiedigli di annullare l’ordine. In questo caso non influirà sulle tue performance.

 

Ora vediamo i comportamenti che sono formalmente consentiti ma che sono da considerare poco “etici” nei confronti degli altri venditori. Ovviamente rimane fermo il principio del libero mercato, ma sicuramente un marketplace che segue delle regole non scritte e rispettate da tutti favorisce il guadagno di tutti i venditori che operano al suo interno.

 

8. Non copiare dagli altri venditori eBay

E’ l’undicesimo comandamento. Come ho spiegato diffusamente in QUESTO articolo non è solo una questione etica ma ci sono dei rischi. Dalla saturazione del mercato (che con il tempo toglie guadagni a tutti), all’incertezza delle forniture, copiare da altri venditori senza conoscere nicchia di mercato e prodotto è un rischio davvero elevato. E che soprattutto non porta a nessun risultato a lungo termine. Senza contare che, dall’altra parte, non sai chi trovi: le foto, così come i prodotti, potrebbero essere coperti da copyright anche se non iscritti al programma VeRo: in quel caso il venditore dal quale stai copiando potrebbe chiedere i danni in altra sede.

9. Non abbattere i prezzi su eBay

Altra strategia devastante a lungo termine è quella di cercare di accaparrarsi clientela abbattendo i prezzi. Ricorda che, una volta impostato un prezzo di mercato, sarà difficile ri-abituare gli acquirenti a prezzi più alti: questi continueranno a cercare sempre l’affare costringendo tutti i venditori di quella determinata nicchia a ridurre sempre più i guadagni. La svalutazione di un mercato o, più nello specifico, di un determinato prodotto, costringe tutti a dover puntare esclusivamente sui volumi per riuscire ad ottenere un ricavo soddisfacente. Tentare di prevalere sugli altri solo con il prezzo più basso non è un metodo lungimirante.

10. Non usare gli strumenti di promozione eBay a caso

Le sponsorizzate non sono un mezzo per far dispetto ai concorrenti. Soprattutto sono uno strumento molto pericoloso se usato “a caso”. Soprattutto per le sponsorizzate standard, dove puoi impostare una percentuale pubblicitaria sul venduto, devi essere molto oculato. Magari una percentuale molto elevata di farà salire sopra i concorrenti, ma alla fine, quanto ti rimane in tasca? Se ipotizziamo un ricavo del 30% (che nella media è altissimo) e a questo devi togliere un ulteriore 15/20% di sponsorizzazione…sei così sicuro che comparire prima degli altri sia stata una mossa intelligente?

Hai qualche dubbio sul giusto comportamento da tenere su eBay? Fammelo sapere nei commenti!

Un saluto da Max!

 

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