Analisi del posizionamento su eBay

In più occasioni abbiamo spiegato quanto sia importante l’analisi dei dati nelle vendite online. Riuscire correttamente a interpretare gli andamenti delle vendite, come si distribuiscono nel corso del tempo, come si muovono durante la giornata, è fondamentale per capire al meglio l’andamento di eBay e del suo mercato.

Durante tutta la vita di un’inserzione le variazioni possono essere tante. Innanzitutto il posizionamento nei risultati di ricerca. Spesso si commette un errore di ingenuità, cercando le nostre inserzioni con lo stesso computer con il quale le abbiamo aperte decine di volte. E’ probabile che, così facendo, il loro posizionamento nella ricerca di eBay sembri favorevole e in un’ottima posizione.  In realtà spesso quel posizionamento non è reale.

Le ricerche delle nostre inserzioni su eBay, per capire come sono posizionate nel motore di ricerca devono essere fatte seguendo un procedimento ben preciso per avere un risultato attendibile.

  1. Naviga in anonimo. Apri una nuova scheda di Google seguendo QUESTA procedura. La navigazione in anonimo permette di avere “un occhio nuovo” e di visualizzare i risultati come se fossimo un nuovo utente.
  2. Cancella cookie e cronologia di navigazione. Sempre perché tutti i nostri movimenti sul web sono sempre tracciati, è consigliabile cancellare cookie e cronologia di navigazione per pulire il più possibile i nostri risultati di ricerca, anche navigando in anonimo.
  3. Utilizza diverse combinazioni di parole chiave. Inutile cercarsi con il titolo così com’è. Bisogna fare diverse combinazioni di parola chiave più forte insieme ad altre keyword che abbiamo individuato per la costruzione del titolo della nostra inserzione. Il posizionamento facendo una ricerca per long tail ci dà la possibilità di capire su quali parole lavorare meglio e di più.
  4. Segui l’andamento giornaliero. Capire come si spostano le inserzioni su eBay anche rispetto alla concorrenza in un arco di tempo di 30 giorni è un dato da incrociare con il tasso di conversione e le visualizzazioni. Ovviamente più aumentano le vendite, più l’inserzione sale. Il posizionamento ricorda che non è per sempre, soprattutto se ti trovi in prima pagina e la competizione è alta.

Un altro aspetto da tenere in considerazione per avere dei dati attendibili, è che l’analisi deve essere fatta in un arco di tempo di almeno 30 giorni, senza fare nessuna modifica. Sembra che così facendo i tempi si dilazionino tanto, ed è vero, ma modificare un’inserzione in corso mentre si stanno raccogliendo dati (non solo il posizionamento nelle ricerca ma anche le visualizzazioni, le vendite, ecc…) ovviamente falsa tutti i risultati.

Per recuperare tempo è possibile lanciare un A/B test. Due inserzioni con i vendita lo stesso prodotto, messe in vendita nello stesso momento, ma con caratteristiche diverse. Può essere il titolo, la foto, la descrizione…un solo elemento diverso in modo da analizzare quale converte meglio al termine dei 30 giorni.

Ma quando è il momento di cambiare completamente un’inserzione che non vende più e ha perso posizioni?

I miei corsisti sanno che un’inserzione che vende NON si cambia. Soprattutto il titolo, è un elemento da non modificare mai. Ma può capitare che, ad un certo punto, un’inserzione di eBay crolli. Non vende più e inizia a perdere posizionamento nei risultati di ricerca, andando sempre più inesorabilmente nelle ultime pagine. In questo caso non c’è un manuale e una tempistica ben precisi su come procedere. C’è chi prova a effettuare piccole modifiche senza chiudere l’inserzione, come ad esempio una foto diversa. C’è da tenere presente che, ad un certo punto, un’inserzione che è scesa troppo nei risultati è impossibile da recuperare. In quel caso l’unica soluzione è chiudere e riaprire, in modo da “rinfrescare” l’algoritmo che darà una spinta di visibilità nelle prime ore dopo la pubblicazione della nuova inserzione.

Se in quest’arco di tempo favorevole si riesce anche a vendere, è possibile che l’inserzione guadagni più facilmente posizioni e le mantenga per più tempo. Se si vuole dare un boost per le prime 24/48 ore dopo la pubblicazione è consigliabile anche sponsorizzare sia all’interno di eBay, sia se disponiamo di canali esterni come Facebook.

Calo delle vendite alle porte dell’estate: qualche chiarimento.

Nelle ultime settimane più persone nel gruppo Facebook Vivere e lavorare con eBay hanno lamentato un calo delle vendite. Questo succede ciclicamente, sempre in concomitanza con eventi esterni o interni a eBay. In questa primavera 2022 gli eventi sono stati sicuramente almeno tre.

  1. Sono mesi che la situazione politica internazionale è molto instabile a causa del conflitto in Ucraina. Siamo davanti a un aumento dei prezzi di materie prime ed energia come non se ne vedevano da anni…Ci sono tutti gli elementi per creare incertezza e diverse abitudini di spesa, causate dai maggiori esborsi a cui sono sottoposte le famiglie e al clima creato dai media che sicuramente non è confortante e disteso.
  2. Dopo due anni di pandemia sembra di intravedere la luce in fondo al tunnel. L’estate 2022 probabilmente sarà tra quelle più gettonate per le vacanze fuori porta, considerato che molte persone sono ormai vaccinate e hanno superato la paura dei contagi da Covid-19, confortati anche dai dati che parlano ogni giorno di una diminuzione dei malati.
  3. L’ultima ragione è interna a eBay: è stato annunciato un cambio importante di categorie in alcuni settori strategici e largamente diffusi come abbigliamento e automotive. Ne abbiamo parlato QUI. Oltre al cambio di categorie che è sempre un evento molto importante ai fini dell’algoritmo, eBay ha annunciato anche una modifica nel conteggio delle visite che escluderà quelle degli automi. Questo ovviamente influisce sui dati in nostro possesso e fa ridurre il numero di visite medio a cui eravamo abituati finora.

Come sempre è inutile lagnarsi. Il mercato cambia continuamente e il lavoro di chi vende on-line non ha mai un punto di arrivo ma è in continua evoluzione.

Un saluto da Max!

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