Quali prodotti vendere su eBay? Prendiamo spunto da i migliori

Nelle scorse settimane, nell’articolo Cosa si vede di più su eBay?, abbiamo analizzato i settori più profittevoli prendendo i dati forniti da eBay stesso tramite il suo strumento interno Terapeak. In particolare abbiamo preso in considerazione il solo mercato italiano e le abitudini di acquisto all’interno del nostro paese.

Tuttavia eBay è un mercato globale. E quello italiano rappresenta solo una minima parte.

Secondo la classifica di Marketplace Plus, basata sui feedback ricevuti nell’arco di 12 mesi, il miglior venditore su ebay si riconferma da cinque anni consecutivi musicamagpie. E’ un negozio inglese che vende principalmente libri e cd, se si prova ad accedere con un account italiano probabilmente non si riusciranno a vedere gli articoli che vende perché non spedisce in Italia.

Al secondo posto della classifica troviamo un venditore tedesco medimops. Anche in questo caso la categoria merceologica è CD, libri, DVD e giochi.

Ma cosa centra questo con l’Italia? Analizzare il mercato internazionale di eBay fa comprendere diverse cose. Come ad esempio il drastico calo delle vendite transfrontaliere.

Solo l’8,8% dei primi 1.000 venditori eBay sono seri commercianti transfrontalieri: hanno sede in un paese e realizzano la maggior parte delle loro vendite in un altro paese. Dopo quattro anni di crescita costante, dal 31% nel 2014 al 39% nel 2017, le vendite internazionali sono diminuite dal 2018. Quest’anno, le vendite transfrontaliere tra i primi 1.000 sono scese del 68% a soli 88 venditori.

Degli 88 commercianti eBay internazionali, il 65% ha sede in Cina o Hong Kong, 57 venditori in totale. Si tratta di un forte calo del 76% del numero di venditori cinesi, che rappresenta quasi tutto il calo complessivo del commercio transfrontaliero.

Le aziende cinesi che vendevano in Europa sono diminuite di oltre il 70%, sicuramente se vendi su eBay da qualche anno ti sarai accorto che il numero di inserzioni di venditori cinesi si è drasticamente ridotto. Questo sicuramente è avvenuto in seguito alle modifiche sui regolamenti IVA e doganali che dal 1° luglio 2021 costringe tutti gli importatori cinesi a versare l’IVA in UE in base al valore dichiarato dell’oggetto, anche se di piccola entità. Inoltre eBay ha costretto tutti i venditori a dichiarare con precisione l’ubicazione dei prodotti. Molti venditori cinesi infatti non dichiaravano che l’oggetto sarebbe stato spedito dalla Cina, ma dichiaravano altri luoghi all’interno dell’UE o UK. Questo ovviamente faceva aumentare di molto i tempi di ricezione della merce da parte degli acquirenti.

Nella classifica mondiale dei migliori venditori, l’Italia si posiziona al settimo posto con 7 venditori top. Ecco quelli che compaiono:

Al 112° posto, troviamo em-x (accessori per la telefonia)

Al 427° posto daniele.guadagnino (ricambi e accessori per telefonia)

Al 442° posto eurocali_shop (prodotti di largo consumo)

Al 507° posto megastore-italy (telefonia, materiale elettrico, illuminazione, videosorveglianza)

Al 602° posto borrozzinomoto (accessori e ricambi per moto)

Al 876° bakaji (articoli per la casa, fai da te e varie)

Al 953° posto fabio_store (piccoli elettrodomestici e articoli per la casa)

Ti ricordo che questa classifica è stilata sulla base dei feedback ricevuti negli ultimi 12 mesi che non corrisponde ai fatturati. Considerato che, mediamente, si perde dal 15% al 35% di feedback che gli utenti non lasciano dopo l’acquisto, questo dato è utile per avere una stima del volume di vendita e della transazioni avvenute in un mese.

Prendiamo in esempio il primo venditore nella classifica dei 1000 top venditori mondiali. E’ un venditore inglese che riceve, secondo le analisi di Marketplace Plus, circa 170mila feedback al mese. Questo significa che conclude più di 170 mila vendite al mese (se consideriamo il 15/30% di feedback non rilasciato). Numeri enormi che se si ipotizza anche un misero ricavo di 50 centesimi a vendita (tolti costi, stipendi e tasse) sono 85 mila euro di ricavo netto.

Perché spesso si sente fare la domanda “ma quanto ti rimane al netto di tutte le spese?”. E’ una domanda a cui non si può dare una risposta univoca. Possono esserci fatturati bassi con margini molto alti e fatturati enormi con percentuali di ricavo irrisorie sul singolo pezzo ma vantaggiose se si calcola l’intera attività del negozio.

Prendere spunto dai migliori invece che invidiarli: ecco una delle best practice del commercio online. I mercati esteri, soprattutto nei marketplace come eBay e Amazon, sono stati da sempre gli apripista per l’Italia. Quello che possiamo fare, analizzando i colossi di eBay, è sfatare alcuni miti come le categorie merceologiche. Come abbiamo visto nella classifica degli migliori venditori italiani non è solo la telefonia quella che fa fare numeri importanti.

Così come anche le vendite trasfrontaliere, ci sono eccellenze italiane come ad esempio la filiera agroalimentare che avrebbe molto successo all’estero. A volte non basta fermarsi al mercato nazionale, ma essere consapevoli che eBay ci dà la possibilità anche di rivolgerci a un pubblico fuori dai confini nazionali.

Tu cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti!

Un saluto da Max!

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