L’argomento di questa lezione è un tema molto caro a chi sta già vendendo su eBay e affronta un calo di vendite e soprattutto come analizzarlo.
Abbiamo detto più volte che un aspetto fondamentale delle vendite su eBay è saper analizzare i dati. In questo momento, la situazione geo-politica, il problema dei carrelli, l’impossibilità ad acquistare per chi non ha una carta con il 3d-secure, hanno influito sulle vendite. Sono degli aspetti fuori dal nostro controllo. Ma possiamo imparare ad analizzare e in qualche modo a porre rimedio ai problemi che questi eventi causano.
Se durante la pandemia c’è stato un balzo, dovuto all’incremento di venditori e di compratori sulle piattaforme online, adesso con la lenta riapertura delle attività fisiche e il ritorno alla normalità, stiamo assistendo a un calo di vendite.
Quindi sicuramente l’analisi dei dati deve prendere in considerazione l’anno 2019. Se si vuole analizzare il primo trimestre 2021, i dati da prendere in considerazione sono quelli precedenti alla pandemia.
Se prendiamo in considerazione l’analisi del traffico della maggior parte degli account e prendiamo un range temporale dal 20 febbraio 2021 al 20 maggio 2021, vedremo che rispetto all’anno precedente c’è un calo significativo di traffico. Questo per i motivi che dicevo prima: rispetto al primo lockdown del 2020 le persone stanno ritornando alle vecchie abitudini e passano meno tempo sui marketplace, hanno ripreso anche a fare acquisti nei negozi fisici.
Lo stesso risultato viene fuori se analizziamo il traffico mese per mese. Per verificare se c’è stato un calo di fatturato pertanto è necessario prendere in considerazione, ancora una volta, il traffico e le vendite del 2019.
Con l’analisi dei dati c’è la possibilità di intervenire in caso di blocchi di vendita. Si può capire se sono fattori esterni che stanno facendo calare il fatturato. L’obiettivo di ogni account, in ogni caso, è quello di crescere, di incrementare le vendite e il fatturato. E’ necessario saper analizzare i dati sia dei cali ma anche della crescita.
Quindi, ricapitolando: per far fronte
Q&A DOMANDE E RISPOSTE
Oltre le diverse strategie, inserire nuovi prodotti può essere un fattore di crescita delle vendite?
Come dicevo nelle scorse lezioni, una buona strategia è quello di rifare le vecchie inserzioni. Cambiando foto, titoli…svecchiando le proprie inserzioni c’è la possibilità di raggiungere nuovi potenziali clienti spinti dall’algoritmo che favorisce le nuove inserzioni fatte bene.
Ogni quanto consigli di archiviare le vendite? Per avere un resoconto “veritiero”.
Tendenzialmente tutti gli ordini “pagati e spediti”. Una volta archiviati hai la possibilità di scaricare tutti i dettagli: costi di spedizione, prezzi di vendita, ecc..
Max io ho 2 negozi da 15 anni che vendono gli stessi prodotti più o meno, Furono fatti per cercare di aumentare le inserzioni. E’ meglio averne uno solo? Anche se tutti e due hanno migliaia di feedback.
Secondo me è sbagliato. E’ sempre bene averne uno. Anche perché se uno dei due ha problemi, per trascuratezza o per problemi di tempo nel gestirli, rischi anche che in caso di blocco anche l’altro negozio venga penalizzato.
Ciao Max, mi sto approcciando con Terapeak, mi confermi che riporta le statistiche solo dei negozi eBay e non anche i venditori non professionali?
Terapeak riporta le statistiche dei venduti, non dei negozi.
Rendendo rilevanti solo chi normalmente già vende, come può riuscire una nuova inserzione a guadagnare posizionamento?
E’ proprio qui il lavoro da fare. L’inserzione è da costruire bene e bisogna approfittare della spinta iniziale, appena dopo la pubblicazione, in modo da far convertire il prima possibile e acquisire rilevanza agli occhi dell’algoritmo.
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Buon lavoro da Max!