Oggi parliamo del confronto; il confronto in fin dei conti ci serve per poter verificare la concorrenza, ci serve per verificare che cosa stia succedendo intorno a noi… Ma il confronto è un’arma veramente a doppio taglio.
Ti faccio l’esempio di un imprenditore italiano che affronta il confronto in due modi differenti:
??? Caso 1) Ore 17:00 Giuseppe ha appena finito di lavorare, la sua giornata è andata molto bene, tutto è a posto tutto è in ordine. Arriva una chiamata da un suo collaboratore esterno. Questo collaboratore eserno gli dice: “Giuseppe guarda che ho verificato un attimo e mi sono trovato davanti a un tuo concorrente e ha dei prezzi veramente più bassi dei tuoi!”. Giuseppe allora cosa risponde: “Michele ti ringrazio la telefonata, vai a casa e vai con la tua famiglia! Ci vediamo domani, ciao e buona serata!” In questo caso l’imprenditore ha affrontato il confronto nel modo più giusto, ha lasciato andare; sa che comunque il confronto di questa tipologia non porta da nessuna parte. Utilizzirà questainformazione? Sì! Verificherà? Sì, ma non è un motivo valido per rovinarsi la giornata; sa che il confronto è utile ma non è costruttivo.
??? Caso 2) Finita la giornata lavorativa, un imprenditore riceve la stessa telefonata: “Giuseppe guarda che c’è un tuo concorrente che fa dei prezzi molto più bassi dei tuoi!” L’imprenditore a certo punto dice: “Ma chi è? Cosa fa? Quanto più bassi? Dammi il link! Mandami qualche informazione!” Giuseppe torna alla sua scrivania, riaccendo il computer e inizia a sbraitare guardando i prezzi: “Ma come fanno? Chi è che gli fa questi prezzi? Chi è il fornitore, il distributore? Ora mi incazzo!” Tira su il telefono e inizia chiamare i rappresentanti. Incazzatissimo Giuseppe si rovina la giornata.
In questo caso la differenza che c’è tra il primo Giuseppe e il secondo è che il secondo utilizza lo strumento al confronto in maniera distruttiva.
Molti studi affermano che chi utilizza Facebook, specialmente i giovani, abbassano il loro stato, il loro grado di felicità ogni volta che guardano un loro amico che se la spassa meglio di loro; in questo caso la situazione porta a un abbassamento del grado di appagamento. La stessa cosa succede con Giuseppe che fa dei confronti e inizia incazzarsi.
Il consiglio che ti dò è: ? quando tu sei di fronte un confronto guardalo ma non utilizzarlo come riferimento perché solitamente un confronto di questa tipologia porta soltanto a un disequilibrio, non porta un vantaggio. Sii costruttivo! Un confronto di questa tipologia non ti darà nessun vantaggio se la tua attività va bene e hai un obiettivo ben preciso che è quello di arrivare fin laggiù… Allo stesso modo, se non hai un tuo obiettivo e se non sai dove vuoi arrivare, un confronto di questa tipologia non ti porta nessun beneficio! Anzi ti crea instabilità, non ti fa capire bene dove vuoi andare.
? Non guardare gli altri, guarda sempre te stesso ?
Al massimo guarda gli altri come punto di riferimento “dovrò arrivare fin là” ma non rovinare quello che hai costruito fino adesso per colpa di un confronto.
Ciao
Max
2 Comments
Maurizio Grati
La cosidetta ” Guerra dei Poveri “
Max Maggio
E si… se ti fai trascinare farai la guerra! Max